sabato 24 agosto 2024

SERIE A: LAZIO A UDINE PER CONFERMARSI

Assenti Mario Gila e Luca Pellgrini, scalpitano per un posto in squadra il nuovo arrivato Dia e Vecino che oggi compie gli anni. In difesa il dubbio Casale/Patric.

Dopo il bell’esordio con il Venezia, la Lazio di Baroni è chiamata a confermarsi sul terreno ostico di Udine, contro una formazione che non ha sfigurato nella gara di inizio campionato, conquistando un prezioso pareggio contro il nuovo Bologna di Italiano.

LA PARTITA. Gara difficile che ci dirà molte cose, anche se è ovviamente presto per un verdetto definitivo, sulle reali potenzialità della formazione affidata alle cure del tecnico toscano. Nella partita vista all’Olimpico si è vista una squadra “tosta”, senza le giocate da applauso di Luis Alberto e Felipe Anderson, ma con tanto sudore in più e con questa caratteristica dei ruoli “mobili” in fase di possesso che non vogliono dare punti di riferimento agli avversari. Ci si attende la conferma di Valentin Castellanos, ormai per tutti “El Taty”, migliore in campo contro i lagunari, con una rete, due legni colpiti e un calcio di rigore procurato. Quello che si chiede all’attaccante argentino è continuità. Anche nella scorsa stagione aveva avuto degli exploit che avevano entusiasmato il pubblico biancoceleste, per poi ricadere in uno sconcertante anonimato. La tecnica non gli manca, l’impegno neppure, ma adesso servono i gol. In avanti la Lazio non ha fatto male, ma i problemi nascono dalla cintola in giù. L’infortunio di Gila ha tolto velocità nei recuperi e Lazzari non ha mai brillato in copertura, avendo la sua forza soprattutto sulla spinta laterale. Lo stesso Casale è ancora lontano da quello straordinario giocatore ammirato due stagioni fa.

LA FORMAZIONE. Assente Luca Pellegrini a causa dell’incidente automobilistico di venerdì e con Nuno Tavares ancora alla ricerca della migliore condizione e che, probabilmente, verrà utilizzato a partita in corso, Baroni verosimilmente, riproporrà Marusic e Lazzari sulle fasce. Romagnoli inamovibile al centro della difesa, attende di conoscere il nome del suo compagno di reparto. Sembra confermato Casale, ma anche la carta Patric non è del tutto esclusa, viste anche le buone prove che lo spagnolo ha regalato nelle precedenti uscite dove è stato impiegato. In avanti confermato, salvo sorprese, il tridente Zaccagni, Castellanos e Noslin, il vero dubbio è a centrocampo. Si insisterà su Rovella o Vecino (che oggi compie gli anni, auguri!) si prenderà la scena? Ai lati del regista (chiunque esso sia), confermati Delebashiuru e Guendonzi. La nota positiva di quest’anno è la qualità della panchina. La campagna acquisti del duo Lotito/fabiani ha consegnato a Baroni un roster in grado di offrire diverse soluzioni tattiche senza alterare la qualità della squadra in campo. Scalpita Dia, nuovo arrivato, ma anche gli altri sono pronti a dare una mano alla causa.

AMORE BIANCOCELESTE. La gente laziale ci crede, il numero degli abbonamenti ha quasi raggiunto quello dello scorso anno e, considerando, che non si gioca la Champions League e che la squadra ha perso pedine importanti, l’atto di amore del tifo biancoceleste è la prima certezza di questo Campionato. Continueranno le contestazioni al Senatore Lotito. Ormai il feeling con l’ala più oltranzista della tifoseria è definitivamente morto e sepolto e quindi ci dobbiamo rassegnare a cori e striscioni che accompagneranno le proteste per tutto il corso della stagione. Ma siamo sicuri che un improbabile compratore dia le stesse certezze dell’attuale proprietà? Eppure la storia laziale ci insegna, purtroppo che, a volte, presidenze acclamate da tutti e di indiscussa fede laziale, hanno fatto più danni che regalato soddisfazioni. Staremo, fiduciosi,a vedere.

PROBABILE FORMAZIONE LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Vecino, Dele-Bashiru; Noslin, Castellanos, Zaccagni. 

A disp.: Mandas, Furlanetto, Hysaj, Patric, Tavares, Rovella, Cataldi, Castrovilli, Isaksen, Tchaouna, Pedro, Dia. All.: Baroni. 

mg

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