Uno degli strumenti che la pandemia ha sicuramente messo da
parte, sono state le consulte. Partite da una iniziativa del Presidente
Melchiorre Zarelli, le “agorà” del Calcio Regionale hanno rappresentato per
anni un punto di incontro e dialogo tra Comitato Regionale e società del
territorio.
Chiediamo a Marco Tosini se il rilancio delle Consulte è
previsto nel programma a sostegno della sua candidatura a Responsabile
Regionale del Calcio a Cinque.
Marco Tosini, da qualche tempo le Consulte sembra siano
state messe nel cassetto. Come mai?
È vero, l’impegno per ripartire dopo la pandemia ci ha
richiesto delle priorità e delle modalità diverse di contatto e comunicazione
tra istituzioni e club. L’uso di restrizioni sanitarie, la difficoltà
manifestata da qualcuno a partecipare in presenza alle riunioni e la scelta da
parte del Comitato di non utilizzare, se non in casi straordinari, l’uso della
videochiamata, ci ha portato a concederci una pausa di riflessione per
riorganizzare al meglio le Consulte di Calcio a Cinque, in modo più efficace e
funzionale. Adesso l’emergenza è finita e si può finalmente ricominciare a
lavorare nel migliore dei modi.”
Ma, qual è l’idea esatta di “Consulta” di Marco Tosini?
“La Consulta rappresenta uno straordinario strumento di
confronto tra il vertice della struttura e la base del movimento. Lo sport, in
Italia, viene gestito in maniera democratica, con i responsabili, dal
Presidente del Coni ai Consiglieri Regionali delle Federazioni, che vengono
eletti dalle società affiliate. Le consulte rappresentano quindi l’organo
consultivo per eccellenza, il luogo dove confrontarci, il tavolo dove esporre i
problemi e cercare insieme le soluzioni. Quindi non solo le voglio riproporre,
se le società del Lazio mi confermeranno la loro fiducia, ma voglio potenziarle
e renderle più funzionali possibile. E in questo sono sicuro di avere l’appoggio
anche di quello che tutti ci auguriamo sia il nuovo Presidente, l’amico Roberto
Avantaggiato.”
Come saranno strutturate le nuove Consulte?
“Per quello che riguarda il Calcio a Cinque, lavoreremo su
tre tavoli. Il primo si occuperà di tutto il Settore Maschile, per così dire “Senior”,
C1, C2 e Serie D, il secondo tavolo sarà dedicato al mondo femminile, in grande
espansione negli ultimi due anni, almeno a livello regionale, e il terzo,
infine, comprenderà tutto quello che riguarda il Settore Giovanile gestito
dalla Lega Nazionale Dilettanti, dall’Under 15 fino all’Under 21.”
E chi saranno le persone che verranno coinvolte?
“Innanzitutto preciso che dovranno essere delle strutture
agili e operative e non una sorta di parlamentini. Saranno composte da gruppi
ristretti di persone che negli anni hanno dimostrato di amare questo sport, di
avere alte competenze nel settore e di voler collaborare in modo proattivo con
il Comitato Regionale. Valuteremo anche eventuali candidature dalla base, ma mi
preme ricordare che non dovranno essere centri di potere, ma strutture di supporto
e aiuto all’intero movimento regionale, con lo stesso spirito con il quale da
sempre mi sono posto io stesso da quando ho iniziato a collaborare con il
Comitato Regionale.”
Marco Giustinelli
Nessun commento:
Posta un commento