ALBANO C5 - BUENAONDA 3 a 2
Lorenzo Sette applaude i suoi ragazzi: "Stanno dando tutto!"
Il ricordo di Gabriele Pistella
“Ci è servita la batosta di Civitavecchia” Così sintetizza il momento positivo dell’Albano, Capitan Marco Fratini all’uscita dal campo, dopo la bella prestazione contro il Buenaonda che ha fruttato ai ragazzi di Lorenzo Sette tre punti preziosissimi che riportano l’Albano in una posizione di classifica equidistante tra testa e coda. Alessandro Tudini è entusiasta: “Dopo un anno fermo ai box pensavo di tornare per fare la riserva, ma il Mister mi sta dando fiducia e sono felice di poter dare una mano importante alla squadra.” Anche Gianluca Zevini, assoluto protagonista del match, conferma le parole dei compagni:” Sento l’apprezzamento dell’Allenatore e la fiducia dei compagni. C’è un bel clima e la squadra, finalmente è tornata ad esprimere al meglio il suo gioco. Sono finalmente tornato ai livelli di due anni fa e sono sicuro che continueremo a fare bene.” Chi, dall’alto della sua esperienza e con la pacatezza che gli è propria, smorza i toni, è Alessandro Casciotti: “Dobbiamo continuare a lavorare - dice il numero uno della squadra – come stiamo facendo dal 26 agosto e i risultati arriveranno. È importante rimanere concentrati e giocare partita dopo partita, senza crearci particolari aspettative. Tutte le partite saranno difficili, contro avversari forti e ben organizzati, ma anche noi possiamo dire la nostra in questa stagione.”
Di fatto, sembra scattato l’interruttore ai ragazzi di Sette. Chiediamo al Mister i motivi di questa impennata della squadra. Tre vittorie in sette giorni che riportano serenità nell’ambiente.
“A dire il vero – sorride Sette – l’unica cosa che non è mai mancata nel gruppo è proprio la serenità. Mancavano, invece, i punti che in questi ultimi tempi, però, stanno cominciando ad arrivare anche loro.”
Che cosa è successo dopo la batosta di Civitavecchia?
“Niente di particolarmente eclatante. Alleno ragazzi intelligenti che hanno capito che non possiamo permetterci scivoloni di questa entità. Siamo l’Albano e dobbiamo onorare sempre la maglia che indossiamo da trent’anni e la storia che rappresentiamo per il futsal regionale e nazionale. Servono molti fatti e pochissime parole. E tantissimo sudore.”
L’hanno capito bene, ci sembra?
“Stiamo finalmente giocando il calcio che ho proposto alla squadra, basato sulle caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione e sulle mie idee di futsal. Stiamo dando il giusto ritmo alla gara, aggredendo gli avversari e non dando loro la possibilità di ragionare. E riusciamo a colpire nei momenti di loro calo di tensione. Ancora abbiamo tanto da imparare e da migliorare, ma la strada è quella giusta.”
Quanto è pesata l’assenza di tanti titolari?
“Sono mancati tanti giocatori, ma non tanti titolari. Per come è stata costruita, questa è una squadra dove tutti sono titolari e tutti si debbono far trovare pronti quando c’è bisogno di scendere in campo. Chiaramente non nego che l’esperienza dei Falotico e dei Cannatà o la disciplina dei Patriarca ci avrebbe fatto molto comodo. Ma avere un bel gruppo come questo, ci consente di non forzare i tempi di recupero e di avere i ragazzi al meglio quando torneranno arruolabili. E a questo proposito, continuo a predicare pazienza e sacrificio. L’occasione di rendersi utile ci sarà per tutti. Il campionato è lungo e ci sarà spazio per tutti quelli che credono in questo progetto. Qualcuno sta ancora assimilando le caratteristiche di questa categoria, che è difficile e con squadre in cui militano giocatori italiani e stranieri che hanno calcato i campi del nazionale.”
Passato quindi il periodo nero?
“Questo lo potremmo dire solo alla fine del Campionato, guardando la classifica. Non voglio spegnere gli entusiasmi, per carità, e anche io sono euforico per il filotto di risultati che abbiamo ottenuto da sabato scorso ad oggi. Ma tutto questo deve durare fino a domenica sera. Da lunedì si ricomincia a lavorare a testa bassa, perché ci attende una delle partite più difficili della stagione, contro una formazione che non nasconde l’ambizione di vincere il campionato, ma noi andiamo a Gaeta con la voglia di darle un piccolo dispiacere sportivo o, comunque, con l’intenzione di giocarcela alla pari.”
“E- continua Lorenzo – vorrei approfittare per rivolgere un pensiero e un abbraccio alla famiglia di Gabriele Pistella, il Direttore Generale del Real Castel Fontana che ci ha incredibilmente lasciato in queste ore. Una perdita per il futsal, per la famiglia, per tutti quelli che gli hanno voluto bene. Non ci sono parole per esprimere i sentimenti e i pensieri che si affacciano alla mente, ma solo il ricordo di un amico appassionato di calcio a cinque che non riusciamo a credere che il destino ce l’abbia portato via.”
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