LUCA PALAZZOLI, PSICOLOGO DELLO SPORT, IN CAMPO PER ALLENARE LA MENTE E DIVENTARE CITTADINI E GIOCATORI MIGLIORI
Luca Palazzoli, psicologo dello sport, esperienza maturata
nel Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, responsabile Area Psicologica
dell’Albano Calcio a 5, una delle quattro Scuole Calcio a 5 del Lazio
qualificata come Club di Terzo Livello di Qualità (il più alto fino ad ora
attribuito in Italia). È questo l’allenatore che i ragazzi dell’Under 15 e dell’Under
17 del club castellano hanno visto scendere in campo nella seduta di
allenamento del 3 dicembre al Centro Sportivo “Seven” di Albano.
“Allenare la mente è oggi fondamentale nel percorso
formativo di un giovane calciatore – ci racconta Stefano Sette, patron della
società – Ad Albano abbiamo la fortuna di avere in organico il dottor Luca
Palazzoli, un giovane professionista che ci sta aiutando a formare i tecnici
che seguono le categorie della Scuola Calcio e del Settore Giovanile. La nostra
idea è quella di costituire una “comunità sportiva” dove possano convivere, in
armonia, esperienze diverse, dove il sostenere il compagno di squadra non è una
opzione, ma uno stile di vita. Oggi la nostra società è profondamente mutata
rispetto al passato, anche recente. Il concetto di famiglia è cambiato, è
sparito il giocare per strada, il tempo dei ragazzi è sempre meno “Tempo libero”
e sempre più strutturato e organizzato. Abbiamo ragazzi e ragazze impegnate,
ovviamente, dalla scuola. Ma anche da corsi di inglese, pianoforte, nuoto,
catechismo e chi più ne ha più ne metta. E questo, se da una parte accresce le conoscenze
e le competenze del ragazzo, dall’altra diminuisce la propensione alla creazione
di amicizie, alla frequentazione di amici nuovi e vecchi. In questo il calcio,
come sport di squadra, può dare una grossa mano a creare quel clima di mutuo
sostegno, indispensabile sia sul campo di gioco che nella vita.”
Interviene anche il Direttore dell’Albano, Marco Giustinelli:
“La presenza oggi nella Scuola Calcio dello psicologo dello sport assume una
valenza di primissimo piano. I ragazzi vanno formati sia fisicamente che
mentalmente ai livelli più alti possibile. Ma quello che è ancora più
importante, è formare gli allenatori, le donne e gli uomini che, in campo,
hanno il compito di affiancare gli atleti nelle attività di allenamento e di
gara. Da qualche anno stiamo lavorando sullo stile di conduzione, sostenuti
dalla competenza di Luca Palazzoli, aderendo all’Evolution Programme, il
progetto federale che accompagna la crescita delle Scuole Calcio. Siamo felici
di vedere già i primi importanti risultati. Anche nelle gare più impegnative, c’è
sempre spazio in campo per tutti i giocatori convocati. E tutti si impegnano
per sostenere anche il compagno meno performante, senza mugugni, senza
proteste. Anche a costo di non vincere sempre la partita. A differenza di molte
squadre che abbiamo incontrato, dove, per ottenere il risultato, spesso in
campo si vedevano solo i più bravi, noi lavoriamo sul gruppo, sulla squadra, su
quella che diceva il presidente Sette, vuole diventare una comunità sportiva. E
questo – continua Giustinelli – nel medio termine accresce la competitività di
tutto il gruppo, anche dal punto di vista prettamente sportivo. Crescendo si
eliminano gradatamente le differenze dal punto di vista fisico (che spesso in
queste categorie fanno la differenza) e aumenta la valenza della tattica di
gruppo, essendo uno sport di squadra, che si somma, ovviamente, alla qualità
tecnica del singolo. E lavorare secondo i nostri principi, rende migliore sia
il cittadino che il calciatore.”
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