domenica 5 maggio 2024

SETTORE GIOVANILE FIGC FUTSAL: L’UNDER 15 DELL’ALBANO SALUTA I PLAYOFF TRA GLI APPLAUSI


La sconfitta interna con la FF10 di Fabrizio Ferretti e la concomitante vittoria a Velletri dell’Accademia Ecocity escludono matematicamente , a soli 50’ dalla fine del campionato, l’Albano calcio a 5 dalla disputa dei Playoff di categoria. Anche vincendo l’ultima gara in casa dello Spinaceto, anch’essa diretta pretendente alla post season, i ragazzi di Simone Giustinelli potrebbero, al massimo, fermarsi a -1 dalla formazione allenata da Alessio Micheli.

Queste le parole dell’allenatore rossoblu:

“Complimenti ad Alessio Micheli, prima di tutto. E’ stato un testa a testa entusiasmante per tutto il campionato, per conquistare il quarto posto che vale i playoff. Alla fine l’hanno spuntata i ragazzi di Genzano, ai quali vanno i nostri complimenti e il grande in bocca al lupo per il proseguo dell’avventura.”

Delusione, Mister, per non essere riusciti a conquistare i Playoff?

“Dispiace essere arrivati sino alla penultima giornata e doverci fermare ad un passo dal traguardo, ovviamente. Ma, contemporaneamente, è una grande soddisfazione essere rimasti in corsa fino alla fine. I ragazzi hanno dato il massimo e di questo vanno ringraziati e applauditi. E’ la prima tappa di un percorso di crescita che continuerà a vederli protagonisti anche nel prossimo futuro, di questo ne sono assolutamente certo.”

Ha pesato qualche passo falso, inaspettato?

“Le prime tre (FF10, Mirafin e New Team), sono di una categoria superiore e lo hanno dimostrato facendo un campionato a parte. Il divario si è però ristretto mano a mano che si andava avanti. Ne è dimostrazione la partita di ieri contro la FF10. Con un pizzico di cattiveria in più, l’avremmo sicuramente almeno pareggiata. Per tre volte abbiamo messo l’uomo solo davanti alla porta ma un po’ per la bravura del loro portiere, un po’ per imprecisione da parte nostra, non siamo riusciti a fare quel gol avrebbe lasciato aperta la qualificazione. Anche contro la Mirafin, in casa nostra, ce la siamo giocata fino in fondo. Ma questo è il futsal. Sono veramente felice del processo di crescita di tutti i ragazzi.”

Quali sono le cose che ricorderai di questa stagione?

“Come dicevo, la crescita dei ragazzi è la prima cosa. Abbiamo iniziato senza avere un portiere di ruolo. Per spirito di squadra, Simone Galeani e Pietro Moscatelli si sono messi a disposizione e oggi abbiamo due portieri che sono entrati pienamente nel ruolo. E questo grazie al loro entusiasmo e al lavoro specifico che hanno fatto con i Mister Lorenzo Sette e Mauro Troiani. Ma tutta la squadra è cresciuta. Siamo, ad esempio, una delle pochissime formazioni in grado di giocare con il portiere di movimento che, per questa categoria, è un risultato straordinario. Poi è salita l’autostima, il carattere e la grinta. Questa è una squadra che non molla mai. Le rimonte che abbiamo fatto quando eravamo sotto anche di tre reti, dimostrano che la squadra sta maturando e in fretta.”

Sei quindi soddisfatto del bel gruppo che si è formato?

“Un gruppo fantastico, che parte dai giocatori, ma che include anche lo staff tecnico e i genitori dei ragazzi. Per fare alcuni esempi, domenica scorsa, pur di mettere la squadra in grado di disputare la partita di Coppa a Latina (il regolamento prevedeva la presenza in lista di almeno sei giocatori nati nel 2010), una famiglia ha portato al campo un ragazzo con i postumi dell’influenza pur di dare ai compagni la possibilità di giocare il match. Un altro ragazzo infortunato è voluto comunque essere presente in panchina per sostenere i compagni nell’ultima partita giocata alla Seven. Le famiglie ci hanno sempre seguito, facendoci sentire il loro sostegno in modo appassionato, ma corretto e rispettoso degli avversari e dei direttori di gara. Sono solo alcune delle situazioni che mi fanno dire che è stato fatto un ottimo lavoro e che siamo riusciti a creare un gran bel gruppo.”

Ottimo il rapporto con l’altro Mister, Mauro Troiani?

“Mauro è un ragazzo che ho conosciuto quest’anno. Si è messo immediatamente a disposizione, accettando il ruolo di far crescere i più piccoli e chi aveva necessità di perfezionare l’approccio al calcio a 5. Ha fatto un lavoro stupendo e glie ne sono davvero riconoscente. Abbiamo scelto la logica delle due squadre, per dare a tutti i ragazzi la possibilità di scendere in campo e sentirsi protagonisti, scambiando, più volte i giocatori da una squadra all’altra. E questo ci permette per il prossimo anno di partire con una base consolidata e ambiziosa. E’ la politica di questo club, che mette sempre in primo piano la centralità dell’atleta. E credo che chi ha scelto di allenare ad Albano, incarni perfettamente questa filosofia.”

E, per concludere, sei soddisfatto del tuo percorso come allenatore?

“Sono sempre stato innamorato del Calcio a cinque, che ho giocato fin da quando ero bambino e che ho avuto anche la possibilità di praticare nella mia esperienza nel Regno Unito, dopo aver giocato a Pavona e con l’Albano stessa. Passare, quindi, dal campo alla panchina, è stata la logica chiusura del cerchio. Ho conseguito il brevetto Futsal Uefa “B” e ho avuto la fiducia della Società che mi ha affidato subito una squadra dell’agonistica, nella categoria proprio dove, agli esordi, da giocatore, ho vinto il mio primo campionato. Ho iniziato anche io un percorso che mi entusiasma ogni giorno di più. Ho tanto ancora da imparare e tanta esperienza da maturare, ma ho anche una società alle spalle che mi ha messo a disposizione professionisti come Stefano Sette o come Luca Palazzoli, il nostro psicologo dello sport, che mi affiancano in questo percorso. Posso dire che quanto fatto insieme ai ragazzi e al team in questa stagione mi ha reso un tecnico e una persona migliore. Ed è solo l’inizio.”

@marcogiustinelli


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