Il portoghese è la sorpresa della serata! Suoi i due assiste per Castellanos e Dia per le due reti che hanno momentaneamente ribaltato il match con i rossoneri.
LA PARTITA.
Una Lazio double face quella di ieri sera all’Olimpico
contro il Milan. I fischi della Nord dopo un primo tempo in cui la squadra di
Fonseca prima ha segnato su azione di calcio d’angolo con Pavlovic, complici
Patric e Provedel, poi ha controllato agevolmente la gara, dando l’impressione
di un netto divario tecnico tra le due formazioni. Poi, nel secondo tempo,
entrano in campo due squadre diverse. La Lazio arrembante, che pressa altissimo
e arriva prima su tutte le seconde palle e il Milan frastornato e che cerca,
come aveva fatto con seuccesso nella prima frazione, di abbassare i ritmi del
palleggio e di ripartire negli ampi spazi che, giocoforza, gli uomini di Marco Baroni
concedevano. Ma sono proprio i biancocelesti a dettare il ritmo. Baroni cambia
la catena di destra. Fuori Lazzari e Tchauna e dentro Marusic (finalmente dalla
parte giusta del campo) e Isaksen. Ma la sorpresa è dal lato opposto del campo.
Nuno Tavares, dopo un tempo in cui ha preso le misure, esplode! E si vede la
differenza quando a sinistra si ha, finalmente, un terzino di piede sinistro e
con piedi buoni e tanta fisicità e velocità. Presi in mezzo, i rossoneri,
subiscono prima il pareggio con Taty Castellanos su perfetto cross basso del
terzino portoghese, poi Nuno si ripete e offre a Dia la palla fotocopia di
pochi minuti prima per il Taty. E l’ex Salernitana non perdona, siglando la
rete del sorpasso che fa esplodere l’Olimpico. La Lazio continua a spingere, ma
è il Milan che con una azione orchestrata dai “big” che Fonseca si è deciso a
mettere in campo, va in rete con Leao. Anche qui Provedel si lascia sorprendere
sul proprio palo dal tiro del portoghese. In altre occasioni Ivan aveva fatto
meglio, molto meglio. Poi, parzialmente, si riscatta, deviando in angolo la
botta dell’ex giallorosso Abraham nei minuti di recupero. Anche Zaccagni, poco
prima, aveva avuto sui piedi la palla del 3 a 2, ma Magnan aveva chiuso bene lo
specchio. Finisce 2 a 2.
IL COMMENTO
Continua la maledizione dei primi minuti. Era accaduto con
il Venezia all’esordio, era accaduto a Udine e si è ripetuto contro il Milan.
Se tre indizi fanno una prova, credo che Marco Baroni debba lavorare sull’approccio
mentale alla gara da parte dei suoi ragazzi. Un Baroni coraggioso, che non ha
paura di rischiare e schiera una Lazio a trazione anteriore, con in campo sia
Castellanos che Dia, che lo ringraziano andando entrambi a segno. Ma la vera
sorpresa è stato Nuno Tavares. Il portoghese ha letteralmente preso sulle
spalle la squadra, divenendo padrone assoluto della fascia sinistra e fornendo
i due assist che hanno permesso il momentaneo sorpasso dei biancocelesti. Esce
con i crampi a pochi minuti dal fischio finale, tra gli applausi scroscianti
dei tifosi di fede laziale. Sarà “The man of the Match”. Chi preoccupa, invece
è Ivan Provedel. Lo scorso anno sarebbe stato sicuramente più efficace sulle
due conclusioni a rete del Milan. Staremo a vedere se è solo un momento di
appannamento. Auguriamocelo. Resta il fatto che il Milan ha concluso due volte
in porta e ha fatto due gol. Le contestazioni non aiutano e lo sciopero del
tifo nei primi quarantacinque minuti sicuramente non ha aiutato la squadra. In
sintesi, due squadre che sono ancora alla ricerca di sé stesse, con due
allenatori nuovi e con tanti giocatori appena arrivati. I lavori in corso ci
sono e si percepiscono tutti. Adesso c’è la pausa nazionali e i due tecnici
avranno a disposizione giorni preziosi per mettere a punto i motori delle due
squadre.
LE PAGELLE
Provedel 5; Lazzari 5 (45' Marusic 6), Patric 5,
Romagnoli 6, Nuno Tavares 8 (90' Hysaj sv); Guendouzi 7,
Rovella 7; Tchaouna 5 (45' Isaksen 6,5), Dia 7 (81'
Dele-Bashiru sv), Zaccagni 6 ; Castellanos 7,5 (87'
Noslin sv).
All.: Baroni 7.
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