lunedì 16 settembre 2024

ELEZIONI CR LAZIO: MARCO TOSINI RINGRAZIA TUTTI E GUARDA AVANTI.

Il calcio a cinque protagonista nell'affermazione di Marco Tosini e Roberto Avantaggiato. I numeri confermano fiducia e apprezzamento per il lavoro svolto a servizio dei Club del Lazio.


Si chiude il sipario sulle elezioni del Comitato Regionale Lazio. Marco Tosini si conferma Responsabile Regionale per il Calcio a Cinque senza neanche dover passare per il voto, raccogliendo novantadue designazioni su centododici a disposizione, non consentendo così al suo avversario, Alessandro Caldarelli, di raggiungere il quorum di almeno venti designazioni, necessario per presentarsi al voto.

Marco Tosini, soddisfatto dell’esito del voto di Tivoli?

“Soddisfattissimo, sia per me, ovviamente, che per la nomina a Presidente di Roberto Avantaggiato e per la conferma di tutti i Consiglieri uscenti. Complimenti anche a Angelo Di Benedetto che, dopo aver ricoperto per tanti anni la carica di Delegato provinciale per Roma, entra a far parte del Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Lazio.”

Che ruolo ha avuto il Calcio a Cinque in questa netta vittoria della governance uscente del Cr Lazio?

“Credo che non ci siano dubbi sul fatto che le società di futsal siano state determinanti nell’esito del voto. I numeri parlano chiaro. Tutto il movimento del Calcio a Cinque regionale si è espresso in modo plebiscitario sulla mia conferma e sulla designazione di Roberto (Avantaggiato ndr) alla Presidenza. E di questo devo ringraziare il gruppo di amici che mi ha sostenuto, a partire dal Movimento Futsal Pro, agli amici di Colleferro e dei Castelli Romani, alle tante società che mi hanno affiancato nel percorso verso un risultato che va ben al di sopra delle più rosee aspettative della vigilia. Ho avuto modo di ricevere l’abbraccio delle società del sud pontino e del Lazio nord, a testimonianza di un movimento in salute, presente sul territorio in maniera capillare, da Maranola a Civitavecchia. Una presenza, frutto di un impegno portato avanti nel tempo con dedizione e spirito di servizio, che non può non rendermi orgoglioso.”

Anche perché, quest’anno è stata battaglia vera

“È stata una disputa elettorale aspra che, per certi versi mi ha profondamente amareggiato per le modalità per come si è svolta, senza, secondo me, il necessario rispetto per l’avversario e per quel fair play che dovrebbe rappresentare la stella polare di ogni competizione, non solo sportiva.”

Si spieghi meglio

“È stato uno scontro tra due modi di concepire non solo il calcio, ma anche la partecipazione alla vita comunitaria. Oggi, a Tivoli, si è sfiorato il ridicolo. Volantinaggio davanti l’ingresso del sito elettorale, furgone che distribuiva magliette con il nome del candidato, tra l’altro posizionato all’interno del parcheggio dell’Hotel e un comportamento che io non mi sarei mai sognato di tenere. Per non parlare delle pressioni sulle società, che sono andate ben al di la della semplice proposta programmatica, con “sponsorizzazioni” delle quali non mi sento neanche di parlare. La più bella risposta l’hanno data le società stesse. Nel segreto dell’urna, ottanta club su cento hanno scelto di affidare il futuro prossimo del calcio regionale a chi ha saputo proporsi con pacatezza e competenza e ha anteposto l’interesse del movimento alle proprie, seppur legittime, aspirazioni personali. Paradossalmente, chi ha invocato la democrazia, si è trovato sconfitto proprio dalla massima espressione della democrazia stessa, che è il voto.”

Tutto da buttare nella proposta di Tramati e del suo gruppo?

“Per quanto riguarda il calcio a cinque, non ho trovato nessun elemento di novità nel loro programma, tra l’altro molto scarno e approssimativo, in particolare nella parte che ci riguardava. In generale, comunque, la sfida elettorale è servita a confrontarci con tutte le società di calcio a cinque nel Lazio, che hanno potuto ascoltare le due proposte e scegliere, nella cabina elettorale, a quale aderire. Sono felice che anche società che, in passato, avevano criticato la mia gestione, hanno scelto di darmi la loro fiducia. Oltre ad essergliene grato, tutto questo rappresenta uno stimolo in più a fare e fare bene. Se devo cogliere un elemento positivo della discesa in campo dell’altro gruppo, sicuramente è stato lo stimolo a girare per tutta la regione per raccontare la nostra idea di calcio e calcio a cinque. È stata una bellissima esperienza, dura, ma bellissima. Ho talvolta ricevuto critiche, ho raccolto suggerimenti, ascoltato opinioni, e anche trovato grande apprezzamento per il lavoro già svolto e incoraggiamenti ad andare avanti. Ho ascoltato tutti e fatto tesoro di ciascun incontro, di ciascuna parola ricevuta e tutto questo sarà alla base del percorso che, insieme, faremo a partire da domani mattina. Adesso è veramente finito il tempo delle contrapposizioni, dei ricorsi, delle critiche immotivate. Le parole dovranno lasciare il posto ai fatti concreti. Ed è quello che ho già iniziato a fare, esclusivamente per il bene e al servizio del futsal laziale.”

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