Post

IN EVIDENZA

Campioni si nasce e ... si rimane! A Colleferro lo spettacolo dei fuoriclasse del calcio degli anni '80!

Immagine
  Il calcio non è solo calcio . Accanto alla passione, al tifo, agli sfottò che accompagnano il nostro percorso di sportivi e di tifosi, c’è un mondo immensamente più ampio, più bello, più coinvolgente, che smuove emozioni e ci convince sempre di più che la palla che rotola è davvero lo sport più bello del mondo! E a testimonianza di ciò, il 15 settembre, a Colleferro, sono scesi in campo i protagonisti di uno dei periodi più belli del calcio italiano, quegli anni che ci hanno regalato il Mundial di Spagna ’82,ma anche le emozioni di Italia ’90, della storica  finale di Coppa dei Campioni giocata allo Stadio Olimpico, dello storico primo scudetto del Napoli di Ferlaino e Maradona. Si sono rimessi gli scarpini Giuseppe Giannini, Bruno Giordano, Odoacre Chierico, Ubaldo Righetti, Alberto Faccini, Fabio Petruzzi, Stefano Desideri, Andrea Borsa, Fabrizio Romondini, Bianchi. In panchina per gli All Stars, il Campione del Mondo “Pluto” Aldair e Antonio Tempestilli. Nell’altra metà c...

Il Menestrello del pallone: Piove (anzi, grandina), Governo ladro!

Immagine
  Un padre salta la recinzione, si precipita in campo e sferra un pugno al portiere delle squadra avversaria, un ragazzo tredicenne. Continua a picchiarlo fino a quando, superata la sorpresa, dirigenti di entrambe le squadre in campo non riescono a bloccarlo. Una storia che comincia su un campo di calcio in un caldo pomeriggio d’estate e terminerà verosimilmente in un ospedale e in una aula di tribunale. È questo che accade in un momento del calcio giovanile tra i più delicati della storia del nostro sport. Di solito i protagonisti erano arbitri e allenatori. Da oggi si inserisce, con ben poco vanto, anche la categoria dei genitori. Un clima di violenza che poco “dovrebbe” avere a che fare con il calcio e che, invece, sembra essere diventata la cifra distintiva di questi tempi. La domanda che ogni persona di buona volontà si dovrebbe porre è “cosa possiamo fare, noi che del calcio siamo inguaribilmente innamorati, per arginare un fenomeno che rischia di rompere un giocattolo già vi...

Il Menestrello del pallone: Alleniamci a convivere con i nostri limiti! Il ruolo di chi si considera "Educatore".

Immagine
Che cosa sono i limiti? È di fondamentale importanza interrogarsi sul significato di questo concetto per avvicinarsi correttamente allo sport e alla vita. In natura non esistono valori assoluti, anche perché ogni strumento di misurazione ha quella che noi, fisici più o meno dilettanti, chiamiamo “tolleranza”. L’orologio più perfetto, il calibro più preciso, hanno una differenza tra la misurazione effettuata e le misure reali del campione. Uno degli strumenti più precisi costruiti dall’uomo è l’orologio atomico, che misura il tempo basandosi sulle vibrazioni di alcuni atomi. Eppure, uno strumento così perfetto, ha comunque un errore di almeno un secondo ogli 10 milioni di anni.  Un’altra macchina, sicuramente più complessa è il corpo umano, un insieme di sistemi elettrici, meccanici, ottici, idraulici, chimici e biologici, molto vicino alla perfezione , comandato da una straordinaria centralina che gli scienziati affermano che risieda nel cervello, che ci comunica la necessità di ...

Il Menestrello del pallone: L'ansia di sbagliare un goal a porta vuota!

Immagine
  L’ansia. Quella cosa che ci prende alla bocca dello stomaco e ci leva il sonno quando dobbiamo affrontare qualcosa che ci fa uscire dalla nostra confort zone. La conoscono bene gli attori di teatro quando sta per aprirsi il sipario, gli studenti quando vanno a sostenere un esame e tutti gli sportivi quando stanno per scendere in campo, a qualsiasi livello. L’ansia, quel nemico impalpabile che ti fa dimenticare la battuta o sbagliare la data in cui Colombo scoprì l’America o sbagliare quel gol facile facile a porta vuota. Una compagna scomoda e anche antipatica che, se non gestita nel modo dovuto, può fare danni importanti, primo dei quali l’infelicità. Oggi, uno degli elementi che un allenatore deve saper allenare nei propri giocatori, piccoli e grandi, è proprio la gestione dell’ansia. I ragazzi di oggi vengono al campo dopo una giornata programmata fino all’esasperazione. Sveglia, scuola, compiti, lezione di musica, catechismo, lezione di inglese e alla fine, finalmente, il p...

SERIE C1 FUTSAL: All'Albano calcio a 5 c'è sempre - e solo - un Capitano!

Immagine
Non è solo un giocatore, ma un simbolo. All'Albano Calcio a 5 la fascia di capitano non è un semplice pezzo di stoffa, ma un onore che va meritato e, anche per la stagione in arrivo, è stato confermato sul braccio di Marco Fratini . Non si tratta di una sorpresa, ma della naturale prosecuzione di una storia lunga e indissolubile. Fratini, classe 1985, è l'uomo che più di ogni altro rappresenta i valori del club castellano. La sua carriera calcettistica è una storia di fedeltà e appartenenza. Partito dalle giovanili, ha percorso ogni singolo gradino fino a diventare un pilastro della prima squadra. Una crescita che lo ha forgiato non solo come atleta, ma anche come leader. La sua leadership non si manifesta con gesti eclatanti in campo, ma con l'equilibrio e la saggezza con cui gestisce lo spogliatoio. È la sua capacità di far sentire tutti parte della squadra, in particolare i più giovani e inesperti, a renderlo un punto di riferimento insostituibile. Anche quest'anno, ...

Luca Qarri rafforza l’Albano Calcio a 5: un colpo di qualità per la Serie C1

Immagine
 Il giovane centrale e laterale classe 2001 approda alla squadra castellana dopo le esperienze tra Serie B e A2 Un nuovo arrivo carico di ambizioni per l’Albano Calcio a 5 L’Albano Calcio a 5 mette a segno un acquisto di spessore, assicurandosi le prestazioni di Luca Qarri, classe 2001, uno dei giovani talenti più in vista del futsal castellano. Proveniente dal Velletri, Luca porta con sé un bagaglio di esperienza importante: con i rossoneri ha disputato due campionati di Serie B e uno di A2, mostrando sempre personalità e crescita costante. Profilo tecnico: intelligenza tattica e duttilità Centrale e laterale, Qarri si distingue per una straordinaria capacità di lettura del gioco e una versatilità che lo rende prezioso in entrambe le fasi. Il suo ruolo di regista gli permette di orchestrare la manovra, dettare i tempi e guidare i compagni con maturità rara per la sua età. Negli ultimi anni, il suo rendimento lo ha posto sotto i riflettori come uno dei giovani più promettenti...

Il Menestrello del Pallone. Quando aspettare un figlio diventa un problema. Anche nello sport.

Immagine
  La pallavolista delle Black Angels di Perugia, formazione militante in Serie A di Volley, Asja Cogliandro, denuncia di essere vittima di discriminazione e di “pressioni psicologiche “per indurla a risolvere il suo contratto con la società umbra. La “colpa” dell’atleta ventinovenne è quella di essere rimasta incinta. Intervengono un po’ tutti sulla questione, dal Ministro Abodi, al Presidente della FIPAV, Giuseppe Manfredi, alla “divina” Federica Pellegrini. Si parla, tra le altre cose, tra l'indignazione generale, di fondi di sostegno, di rispetto dei contratti, di soldi che ballano. Io credo che il vero scandalo sia proprio che se ne parli . In un momento storico dove ci si riempie la bocca con termini come “inverno demografico” o “crisi delle nascite”, la gravidanza continua ad essere trattata come un fenomeno patologico e non, invece, come quello che è, un evento assolutamente fisiologico. Una donna non è “ammalata di gravidanza”, ma è una persona che vive un tempo nell...

Il Menestrello del pallone: Il mezzo è anche il messaggio. Omaggio ad un Campione, Riccardo Budoni!

Immagine
  Il mezzo è il messaggio . Non è una frase mia, ma di uno dei Maestri della Comunicazione Globale, Marshall McLuhan, scomparso nel 1980, che ha lasciato un segno indelebile nell’approccio alla comunicazione e ai mezzi attraverso i quali si diffondono informazioni e notizia. Questo concetto, nello sport, è legato, secondo me, essenzialmente alle persone, a quelli che, nel lessico comune, definiamo “Campioni”. Ogni bambino sogna il calcio attraverso i suoi interpreti, indipendentemente dal mezzo che glieli presenta. Oggi sono i social, ieri la televisione, l’altro ieri le figurine Panini. La costante è la persona del Campione. Chi di noi non ha sognato, calciando un pallone di essere un novello Gigi Riva, Pelè, Maradona, Giorgio Chinaglia, Pierino Prati o Gianni Rivera. E lo stesso accade con i nostri figli e i nostri nipoti. L’amore che ho per il calcio passa anche dall’aver conosciuto di persona diversi “eroi degli stadi” e aver avuto la fortuna di scambiare con loro idee, impress...

Il Menestrello del Pallone: Soldi e Calcio raramente vanno d'accordo.

Immagine
Tutti pensano che il Calcio sia sinonimo di ricchezza. E a qualcuno fa comodo farlo credere. Vittorio Pozzo vinse tutto, ma non si mise in tasca nulla e nessuno sa chi sia. Ci stanno forse prendendo per i fondelli? Sfatiamo un mito. Con il calcio non ci si arricchisce. Lo dicono i dati dell’INPS sulla base dei versamenti effettuati nel 2023 dai calciatori professionisti che giocano nei nostri campionati di Serie A, Serie B e Serie C. Il 53% dei nostri campioni non supera i 50.000 € che, divisi per quattordici mensilità fanno meno di 3.000 euro netti. E tra i più fortunati (o più bravi) che superano i 700.000 € (uno e un pezzetto su 10), solo un terzo ha visto i natali sotto il sole della Penisola. L’Associazione Calciatori dice che quando un calciatore professionista andrà in pensione a 67 anni, l’importo dell’assegno non supererà i 1.500 €. Un direttore di banca, in media guadagna 59.000 €, il Preside di un Liceo 60.000, un medico ospedaliero 75.000 €, un professore universitario da...

Grazie "Chicco"! Fabrizio Ciardi lascia l'Albano calcio a 5 tra gli applausi!

Immagine
Grazie Chicco! Chicco Ciardi e l’Albano si salutano. Il tecnico che ha rappresentato uno storico punto di riferimento per il Club di Via Lombardi, mettendosi a disposizione in ogni situazione che richiedeva il suo coinvolgimento, dalle panchine della Serie B al Settore Giovanile degli ultimi anni. “ Con l’addio di Chicco, che speriamo sia solo un arrivederci , – dice il patron Stefano Sette – si chiude un’epoca. Una persona affidabile, generosa, affezionata ai nostri colori e alla nostra società. Un amico prima che un collaboratore. Una di quelle persone che vorresti avere sempre al tuo fianco e di cui sentiremo la mancanza. Fabrizio Ciardi ha rappresentato un pezzo importante della storia del nostro club. A lui il ringraziamento di tutto il mondo Albano Calcio a 5, della famiglia Sette e di tutti i ragazzi a cui ha insegnato un modo di fare calcio basato sulla grinta, sulla passione, sull’impegno. Un uomo vero!”  Anche il Direttore generale Marco Giustinelli ha voluto inviare ...