Il calcio non è solo calcio. Accanto alla passione, al tifo,
agli sfottò che accompagnano il nostro percorso di sportivi e di tifosi, c’è un
mondo immensamente più ampio, più bello, più coinvolgente, che smuove emozioni
e ci convince sempre di più che la palla che rotola è davvero lo sport più
bello del mondo! E a testimonianza di ciò, il 15 settembre, a Colleferro, sono
scesi in campo i protagonisti di uno dei periodi più belli del calcio italiano,
quegli anni che ci hanno regalato il Mundial di Spagna ’82,ma anche le emozioni
di Italia ’90, della storica finale di
Coppa dei Campioni giocata allo Stadio Olimpico, dello storico primo scudetto
del Napoli di Ferlaino e Maradona. Si sono rimessi gli scarpini Giuseppe
Giannini, Bruno Giordano, Odoacre Chierico, Ubaldo Righetti, Alberto Faccini,
Fabio Petruzzi, Stefano Desideri, Andrea Borsa, Fabrizio Romondini, Bianchi. In
panchina per gli All Stars, il Campione del Mondo “Pluto” Aldair e Antonio
Tempestilli. Nell’altra metà campo, la squadra di tecnici e dirigenti della
Forte Colleferro, capitanata dall’immarcescibile Paolo Forte, con a fianco l’amico
di sempre, Dario Pisani, un passato sulle panchine delle due squadre della
capitale e oggi Direttore Generale dell’Accademia del “principe” Giuseppe
Giannini. Fuori dal campo, oltre cinquecento tifosi di ogni età, con il
commovente ideale passaggio di consegne tra nonni e nipoti, con i più anziani che
hanno accompagnato i piccoli a conoscere gli idoli dei loro tempi e a regalarsi
un autografo, un selfie e, per qualcuno, anche un bacio o una carezza affettuosa.
Qualche occhio lucido, tanti sorrisi, infiniti applausi per un gruppo di
campioni senza età, ancora in grado di gesti tecnici da far invidia anche ai
giocatori dei nostri giorni. Promotori dell’iniziativa la Forte Colleferro,
punto di riferimento da sempre sul territorio lepino, l’Accademia di Giuseppe
Giannini e l’ASTIFOSI ROMA che, con il suo presidente Michele Grillo, ha voluto
portare la sua testimonianza di solidarietà e impegno nel sociale e nella lotta
contro il bullismo, la violenza di genere e nei percorsi di inclusione delle
persone con disabilità. Calcio e solidarietà, un connubio virtuoso che
restituisce alla palla che rotola quei valori che hanno permesso al calcio di
far innamorare generazioni e generazioni di appassionati in tutto il pianeta.
Per la cronaca, per quello che conta in questi casi, il
risultato finale è stato di 7 a 6 per gli All Stars, con show di uno
straordinario Bruno Giordano che ha dimenticato, come gli altri campioni
presenti, la carta d’identità nello spogliatoio, regalando giocate da applausi e goal d’autore che tutti i presenti
ricorderanno con piacere per moltissimo tempo.
Come nella migliore delle tradizioni, la serata si è
conclusa con una festa in cui, Paolo Forte e Giuseppe Giannini, da perfetti
padroni di casa, alla presenza del Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna e del
Vice Sindaco Giulio Calamita che hanno portato il saluto dell’intera
cittadinanza, hanno salutato i giocatori, gli staff che hanno lavorato per la
perfetta riuscita della manifestazione e hanno illustrato il progetto di
collaborazione tra due realtà che sanno unire sport, impegno sociale e
solidarietà ai livelli più alti.
Il calcio, in fondo (ma non troppo), ci piace anche per
questo. Citando Pierpaolo Pasolini, il calcio è, e rimane, una splendida metafora
della vita.
Marco Giustinelli
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