lunedì 28 aprile 2025

TDR C5 2025: IL MENESTRELLO DEL FUTSAL SONO IO!

 NON SOLO CALCIO A 5. 

IL TORNEO DELLE REGIONI E' IL LUOGO DEI VALORI E DELL'AMICIZIA



Ci siamo! Le quattro Rappresentative di Calcio a 5 (o futsal, come dicono quelli bravi) del Lazio conquistano i Quarti di Finale (unici insieme alla Calabria) vincendo tutti e quattro i propri raggruppamenti e entrano nella fase calda del Torneo. Ma non è di sport che voglio parlare oggi, ma dei valori che lo sport accompagna. Torno al Torneo delle Regioni come il solito menestrello che racconta con le immagini e le parole le gesta più o meno eroiche di giovinetti, giovanotte e giovanotti che, in mutandoni da calcio e scarpini, che hanno quello che per me è uno straordinario onore, di rappresentare un intero movimento regionale, composto da decine di migliaia di giocatrici e giocatori, di tecnici e sostenitori. La Rappresentativa è un po’ la Nazionale della Regione, dove ci si dimentica, per una settimana, di attriti e campanili e ci si unisce tutti in campo, sulle tribune, davanti allo schermo di un telefonino (noi boomer lo chiamiamo ancora così) per tifare lo sport che amiamo.

Personalmente è anche un momento privilegiato per incontrare gli amici che proprio lo sport mi ha regalato, da mio “fratello” Paolo Forte, tecnico che tanto mi ha insegnato del calcio a 5 e, soprattutto, di come tante dinamiche di campo si possono applicare anche con successo nella vita di tutti i giorni, a Roberto Cencini, uomo verace e competente che all’alba di ogni nuovo giorno (letteralmente) è già presente nel suo ufficio al Comitato Regionale per organizzare, rispondere e risolvere gli innumerevoli problemi che sono collaterali a questo, come a tutti gli altri,sport. A loro aggiungo tutti gli altri. Nomino solo i tecnici, per non tediare oltremodo chi ci legge. David Calabria che ho riscoperto nella sua vena ironica da vero gentleman d’oltremanica, oltre ad essere uno degli allenatori più preparati e in grado di insegnare cose complesse in modo semplice e immediato. Un autentico Maestro. Roberto Montenero che è passato “in prestito” dal Settore Giovanile e Scolastico alla nostra Lega Nazionale Dilettanti. Lo conoscevo da coach durante le sedute di allenamento della AST dove forma gli allenatori dei club alle tecniche dell’Evolution Programme. Oggi apprezzo come riesce a trasferire i concetti che predica, a se stesso quando siede in panca. Devo dire che (ma ne ero certo) ci riesce proprio bene. Bravo. Con i più piccoli lavora Matteo Fiorentini, non ancora quarantenne (beato lui) ma già con tanta esperienza di campo. È riuscito a creare un gruppo di giocatori a cui ha dato un gioco bello e spumeggiante. Si portava dietro la fama di un allenatore “sanguigno”. Qui, invece, è un esempio di fair play. Un applauso per chi, prima che sugli altri, riesce a lavorare (e con successo) su se stesso. E, ovviamente, i complimenti comprendono anche gli staff che i bravi allenatori si sono saputi creare intorno.

E poi, un grazie a Massimo Mattei, sempre disponibile e positivo. È il nostro “poeta”, innamorato del calcio e della vita. Un esempio di come si rimane ragazzini alla barba degli anni che (per tutti), passano.

Grazie, e di cuore, al Presidente Roberto Avantaggiato e a Marco Tosini. Mi hanno rivoluto al Comitato Regionale dopo qualche anno di “esilio” e mi hanno regalato la possibilità di raccontare questo Torneo delle Regioni, che, per chi è appassionato come me, rappresenta una straordinaria opportunità .

Il prossimo pezzo lo scriverò il 2 maggio. Con le dita incrociate.

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